#AlCentro Conferenza stampa di Claudio Baglioni
#AlCentro Conferenza stampa di Claudio Baglioni
https://youtu.be/bMYL6yrxupI
Inizia la conferenza stampa. Claudio Baglioni entra fra i flash dei fotografi, come una vera superstar hollywoodiana.
14:10
In arrivo una nuova conferenza stampa a dicembre riguardo al Festival di Sanremo 2019, come confermato dai dirigenti RAI.
14:11
Parte un video di presentazione, forse al limite del kitsch, ricchissimo di ospiti e diretto da Gaetano Morbioli. Fra gli altri Pierfrancesco Favino, Paola Cortellesi, DIego Abantuono Ficarra e Picone, Isabella Ferrari e Edoardo Leo. Questo corto è legato a questo mio nuovo brano, solo strumentale, con un coro di sottofondo, un coro di tante voci. Un coro che è stato il mio compagno di viaggio. Alcuni mi dicono – sono cresciuto con le tue canzoni-, questo sottointende che io sono stato la colonna sonora della loro vita. Ho voluto dunque scrivermi una colonna sonora che mi porta al centro, il centro della mia vita. Ho pensato che questo concerto andasse festeggiato in uno spazio che per la prima volta ospita un live a 360 gradi.
14:20
L’Arena di Verona negli ultimi 100 anni è sempre stata tradita, è stata fatta passare per anfiteatro e non teatro. Noi siamo in grado in queste tre sere di usare questo monumento per intero, quindi quasi al doppio delle sue possibilità.
14:24
La scaletta sarà cronologica, saranno eseguite nell’ordine in cui sono state scritte e conosciute dal pubblico. Questo perché è in fondo un live trato da una storia vera, è una sorta di romanzo musicale. Ci sono 35 brani, rispetto ai 400 che ho scritto. Non tutte le canzoni sono pop di per sé, ma sono pop perché lo sono diventate nell’immaginario collettivo.
14:25
L’altra novità è che è uno spettacolo che include anche altre discipline. Ho chiamato il più grande degli illustratori, Giuliano Peparini, che si è preso la briga della regia teatrale. Il centro per noi è uno spettacolo complesso, è stato un lavoro non semplice, è una produzione notevole sul piano dei mezzi.
14:27
Duccio Forzano sarà il regista che seguirà lo show con le sue telecamere. Speriamo che l’effeto in tv sarà lo stesso di quello dal vivo.
14:30
La parola a Giuliano Peparini, il direttore artistico dello spettacolo. “Nella mia testa c’è sempre stata la voglia di lavorare con Claudio, anche per me lui è stata la colonna sonora della mia vita. Le sue canzoni me le sono portate all’estero, le ho ascoltate quando avevo voglia di tornare in Italia.
14:31
Un’Arena così a 360 gradi è complicata, è difficile orientarsi, però è stata un’avventura e un viaggio che è andato liscio, non è stato pesante, nonostante i momenti difficili. Ci saranno più di 150 artisti in scena, è un’unione di tanti artisti che insieme condividono l’Arena.
14:35
Tocca al regista Duccio Forzano: “torno a fare la regia di un concerto, sempre per la RAI, dopo 20 anni quando lavorai all’Olimpico. L’effetto delle telecamere è sorprendente. La Rai ha messo in campo tanti mezzi, anche macchine speciali. Con gli autori, Giuliano e Claudio abbiamo cercato di raccontare dal punto di vista teatrale il concerto ma di rappresentare anche il racconto teatrale dello spettacolo, come se si trattasse di un musical.”
14:39
Claudio Fasulo: “sarà una serata epica. Si tratta di un buon momento per il prime time di Rai Uno, stasera ci sarà Tale Quale Show, c’è appena stato Bocelli, domani Claudio su Rai Uno.”
14:40
Un po’ di dati e curiosità. Tutta l’Arena di Verona sarà numerata, per la prima volta nella sua storia. Il pavimento è stato livellato per le sedie nel parterre. 16 Clust di audio sparsi nell’area, 5 giorni di lavorazione in loco. 450 metri quadri di palco. 8 pedane computerizzate. Una capienza di 17.000 persone, per un totale di oltre 50.000 spettatori totali nelle tre serate.
14:41
Baglioni smorza l’entusiasmo: “non ci saranno ospiti. Questo spettacolo ne ha già abbastanza.”. Sul possibile ritorno a Verona in chiusura del tour “sarebbe bello, me lo auguro”.
14:51
Anticipazioni di Sanremo 2019? Baglioni dichiara: “Il palco è piccolo, mi auguro comunque che ci saranno le produzioni di Giuliano Peparini. Di certo su Sanremo so che si dividerà in due parti. Con il Sanremo Giovani ci sarà modo di sviluppare un percorso che solitamente veniva un po’ sacrificato nel mese di febbraio. Di talento giovane ce n’è, probabilmente sarà rivolto anche ad un pubblico più giovane.” Al momento non ci sono novità riguardo a co conduzioni e grandi presenze.
14:59
Sempre sul Festival, Baglioni commenta: “dal punto di vista musicale credo ci saranno delle belle novità. Per parlare di Sanremo è forse un po’ prematuro. Anche se sarò impegnato con il tour, avrò comunque il tempo per occuparmene.”
15:06
Riguardo alla formazione che accompagnerà Baglioni nel tour: ci sono 21 musicisti, tutti con una grande capacità. polistrumentista. Sulla scaletta “direi che c’è almeno un brano per ogni album della mia carriera. Mettere i pezzi in forma cronologica ci ha dato una linea narrativa.”
15:07
Baglioni precisa: “non ci saranno canzoni nuove nella scaletta.”
15:18
La conferenza stampa si è conclusa.
15:25
A poche ore dal Concerto all’Arena di Verona, la conferenza stampa di Claudio Baglioni.
Grazie per il testo a SoundsBlog
Questa sera, Claudio Baglioni sarà il gran mattatore dell’Arena di Verona in occasione dell’atteso tour di festeggiamento del cinquantennale della sua carriera artistica. Il primo palco al centro fu vent’anni fa, stasera ci riproverà riempiendo ogni ordine di posto in Arena. L’appuntamento di oggi è il primo dei tre live previsti all’Arena di Verona: si replicherà infatti domani, sabato 15, e domenica 16 settembre. La regia teatrale e le coreografie portano la firma di Giuliano Peparini. L’evento è prodotto da F&P Group e Bag. Per chi non vorrà perdersi il grande evento, domani, sabato 15 settembre, il concerto sarà trasmesso in diretta in prima serata alle ore 21.05 su RAI 1. Il programma è scritto da Massimo Martelli, Duccio Forzano e Guido Tognetti con la regia di Duccio Forzano.
Ecco le dichiarazioni della conferenza stampa che si è appena conclusa:
Claudio Baglioni: “Non si tratta di un concerto normale bensì di una festa. L’ambizione del video che introduce lo show nasce da un brano strumentale in cui ho inserito solo un accenno di coro seguendo l’idea che nel corso di 50 anni insieme al pubblico abbiamo costruito un coro unico. Le persone che mi hanno permesso di fare questo viaggio sono le stesse che nel corso degli anni mi hanno sempre fermato dicendomi di essere cresciuti con le mie canzoni. La mia frase di difesa è sempre stata: “Ti poteva andare anche peggio”. Il centro che fa da leit motiv è un centro ideale, il centro della vita. Spesso sono stato periferico anche in tantissime occasioni riferite ad altri contesti. Ora l’idea di centralità fa da cardine. Tra i meriti di questo show c’è riportare l’Arena di Verona allo status di anfiteatro. Tutti i posti saranno usati per intero.
Per quanto riguarda la scaletta, si tratta di un concerto cronologico, le canterò seguendo esattamente l’ordine in cui sono state scritte, pubblicate e proposte al pubblico. Si tratta di un romanzo musicale in cui proporrò 35 canzoni rispetto alle 400 totali. Una scelta di brani non pop che lo sono inevitabilmente diventati nel corso del tempo.
Quello di stasera è un total show, uno spettacolo cmplessivo con un dispendio di risorse notevole e una lavorazione laboriosa”.
Giuliano Peparini: ”La mia visione nasce dal fatto che ho sempre desiderato lavorare con Claudio, sono cresciuto per davvero con le sue canzoni, l’ho portato con me all’estero. Per queste ragioni mettere in scena le sue canzoni è stato particolarmente facile. I testi di Baglioni hanno il grande pregio di saper raccontare la vita, questo è quello che ho cercato di tradurre insieme a più di 150 artisti tra professionisti e allievi di scuole di danza locali. Non ci saranno quinte, potrete vederli entrare e uscire dalla scena, abbiamo cercato di costruire un racconto che non prevedesse posizioni privilegiate. In questo show saremo a nudo, sarà quindi unico”.
Duccio Forzano: “Dopo 20 anni esatti torno a fare la regia di un concerto per la Rai, grazie a Claudio che ha creduto in me e che mi ha dato la possibilità di poter crescere, il punto di vista verso il pubblico è spettacolare, ci sono tanti punti di vista nuovi rispetto a tanti anni fa, c’è stato un grande sforzo produttivo da parte della Rai, vorremmo che a casa passi un racconto fluido e chiaro, quando i quadri e i performers non saranno sul palco ci sarà un’altra linea di racconto che è il concerto. Mi auguro che anche il pubblico a casa goda di questa meraviglia”.
Claudio Fasulo: “Sarà una serata epica. Un anno fa Rai Uno ha abbracciato Claudio Baglioni traghettandolo all’interno di un percorso artistico ricco di eventi e di emozioni. Più in generale Rai 1 vive un buon momento con il prime time. Vi auguriamo semplicemente buon divertimento!”
Fernando Salzano F&P: “Ci siamo lungamente espressi sul valore di unicità, ci piace riempirci la bocca con la questa parola ma questo è davvero un evento unico da tutti i punti di vista. L’Arena sarà completamente numerata. Dal punto di vista produttivo, c’è stato un grande sforzo montando 16 cluster audio con 5 giorni di lavoro ininterrotto. Abbiamo riprodotto lo stesso palco a Roma per poter fare le prove. E, per rimanere in tema di numeri, la capienza totale è di 17.000 spettatori per cui vedremo un totale di 54.000 presenze in tre serate. Colgo l’occasione per invitare ufficialmente Claudio a tornare in Arena a fine tour visto che ho finito tutti i biglietti (ride ndr)”.
Per tornare alle dichiarazioni di Claudio Baglioni: “Mio fiiglio Giovanni è presente ma non salirà sul palco, non ci saranno ospiti se non gli artisti di cui abbiamo già parlato. Con me sul palco ci saranno 21 musicisti, di cui molti polistrumenti e 5 coriste. Finire il tour tornando all’Arena sarebbe un sogno, sarà un percorso molto impegnativo che durerà fino a novembre per poi riprendere a marzo dopo il Festival di Sanremo. Ho riassunto 50 anni di carriera seguendo un filo rosso narrativo che non poteva escludere le pietre miliari. In questi anni non sono mancate le occasioni per dare spazio ad un repertorio più nascosto e per certi versi più prezioso.
Immancabili i riferimenti a Sanremo: ” Non mancheranno nuove idee. Sanremo si dividerà in due parti, ci sarà modo di sviluppare un percorso in due fasi per fare in modo che quello che sacrificavamo per i giovani possa poi confluire nel concorso finale. Proveremo a dare spazio al talento giovane perchè ce n’è e ci rivolgeremo anche a un pubblico più giovane. Ho scelto di farlo in termini di assunzione di responsabilità e per dimostrare che non è stata solo una botta di fortuna. Essere in tour mi darà modo di non pensare ossessivamente al Festival, in più in questo modo so che un lavoro ce l’avrò anche dopo. Se pensiamo ai giovani, non so dire se qualcuno di questi sarà in Arena tra 50 anni, il talento c’è, c’è da vedere se c’è l’ascolto per farli durare. Per concludere vi confesso che ho un album in lavorazione e che per ovvi motivi ho lasciato in sospeso. Ci sto lavorando con Celso Valli, siamo a buon punto e sicuramente ci rimetteremo mano appena possibile. Le date dei concerti erano già state stabilite, dall’Arena si parlava già prima del Festival dello scorso anno”.