Claudio Baglioni parte dall’Arena di Verona
L’artista romano si mette “Al Centro” nei tre concerti in programma all’anfiteatro veronese
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Un’artista che non smette mai di guardare avanti, Claudio Baglioni. Se per il prossimo inverno il musicista romano ha già in cantiere un nuovo tour, “Al Centro”, che partirà il 16 ottobre da Firenze, i tre concerti-evento all’Arena di Verona dei prossimi 14, 15 e 16 settembre faranno da prologo alla sua nuova avventura artistica. Rivoluzionaria sarà la disposizione voluta dal direttore artistico del Festival di Sanremo all’interno dell’anfiteatro veronese: per la prima volta, infatti, il palco si troverà al centro dell’Arena e tutti i posti intorno saranno numerati. Una sorta di prova generale in vista dei concerti invernali al chiuso, che vedranno comunque il palco sempre posto al centro ed il pubblico tutto intorno ad avvolgere l’esibizione di Baglioni. «La scaletta ripercorrerà la mia storia in ordine cronologico – ha spiegato in una intervista – sarà un racconto per suoni e immagini in cui diverse discipline artistiche si intrecceranno. Ho cercato di riprodurre visioni, colori ed emozioni che hanno ispirato le canzoni quando le scrissi». Già soldout da tempo le date del 14 e 15 settembre, quella del 16 è stata aggiunta in un secondo momento per dare possibilità ai tantissimi fan di assistere a quello che si prospetta come uno show da ricordare.
I biglietti sono disponibili sul circuito Ticketone: i prezzi vanno dai 45 agli 85 euro.
Cinquant’anni di carriera e non sentirli
La carta d’identità dice sessantasette anni, cinquanta dei quali vissuti sopra i palchi di tutto il mondo. Ma la voce di “Questo Piccolo Grande Amore” e tanti altri successi entrati nell’immaginario collettivo di fermarsi non vuole proprio saperne. Era il 1968 quando quel diciassettenne di belle speranze si fece firmare dal padre il suo primo contratto discografico, mentre nel 1970 “Una Favola Blu/Signora Lia” è il suo primo quarantacinque giri. Il successo arriva due anni dopo, quando sugli scaffali dei negozi di dischi arriva “Questo Piccolo Grande Amore”, trampolino di lancio verso una carriera che lo tiene sulla cresta dell’onda per tutti gli anni Settanta e Ottanta. Il rilancio, sul finire degli anni Novanta, arriva grazie alla televisione: nel 1997 il programma “Anima Mia” con Fabio Fazio gli dà una sorta di seconda giovinezza artistica.
Il Festival di Sanremo: dal palco alla direzione artistica
Curiosamente, in mezzo secolo di carriera Baglioni non è mai stato in gara al Festival di Sanremo, benché all’Ariston nel 1985 intervenne come ospite per ricevere il premio per la canzone più bella del secolo per “Questo Piccolo Grande Amore”. Anche per questo fu sorprendente la scelta di accettare la direzione artistica del festival, arrivata lo scorso anno. Dopo il grande successo della scorsa edizione, il cantante romano sarà di nuovo alla guida della kermesse una volta chiuso il tour invernale. Nelle scorse settimane sono già emerse alcune delle novità più significative cui Baglioni vorrebbe dare corpo. Sarà un’edizione “raddoppiata” quella del 2019, con un’intera settimana dedicata esclusivamente ai giovani vincitori delle serate di dicembre. «Ma sia chiaro – precisa il cantante – quello che ho in mente non è un talent che si aggiunge a quelli che già ci sono in tv».
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