06\04\2016 Nota di Claudio Baglioni
Questa città è un ottovolante.
Un intrigo di ponti e sopraelevate.
E ogni volta una nuova emozione
salta dal cuore alla testa
dalla pancia alla gola.
Questa città non ha un angolo
che sia uguale a un altro.
Una sorpresa continua e mischiata
tra gli stretti vicoli antichi graffiati
con le case quasi a toccarsi
e gli assalti d’architettura di oggi
con le forme e le tinte più ardite.
Questa città non ha le pianure.
Il mare s’infila nel territorio sinuoso
e le montagne cadono in acqua.
Palazzi e navi giganti si alzano su
nell’identico quadro di bianco e di beige.
Questa città ha gloria e ferite recenti.
Ha grande passato e attesa dell’avvenire
in un gioco del tempo
in cui passa ogni volta dal via.
Questa città ha musica e suoni suadenti
come le cantilene del suo dialetto.
Come un raggio che asciuga la pioggia
come una goccia che cade sul sole.
Questa città è il porto da cui si parte
senza andar via.
con quella faccia un pò così con l’espressione un pò così che abbiamo noi che abbiamo visto Genova…
grazie Claudio per darci visione di ogni città che percorri nelle sue sfumature più belle………..
omaggi importanti alla nostra bella ITALIA alla quale crediamo ancora (nonostante tutto)…….alla quale chiediamo anche grazie a te di ritornare “una bella canzone”!!!!!!!!!!
Sono stata a Genova diverse volte….è una città di mare e quindi…magica…..sono stata al porto vecchio che è veramente bello….ovviamente all’acquario…che dire città interessante e grande…mi fa sempre impressione quando passo sull’autostrada per andare verso il confine e si vede queste grandi palazzi che poi sono tantissimi…caro Claudio spero che tu abbia girato un po’ anche questa bella città……buona giornata e buona continuazione di concerti…..conto alla rovescia….verso Verona!!!!!!
Caro Claudio quando arrivi tu fai proprio le magie, sai, noi genovesi siamo un po’ schivi ,per qualcuno forse anche musoni, ma in queste due sere genovesi hai fatto uscire tutto il nostro grande cuore ci hai fatto cantare ballare sognare hai dato la scossa a questa città un po’invecchiata e mi sono trovata piacevolmente sorpresa nel vedere la partecipazione a questi due concerti una grandissima emozione che terrò come tutte le altre volte che ho avuto l’onore di vederti.tu da questa città oggi sei partito ma senza andar via mai.
M.Grazia. -genova-
Ciao Claudio che dire Genova,ci sono passata tante volte ho vista dall’alto passandoci dal treno che mi portava a Torino c’e’ un punto dove passi e vedi una piazza sottostante a strapiombo
Come se tu fossi sospeso ad anu certa altezza
e poi in lontananza vedi il mare
Chissa’ se qualche volta riuscito a vederla
e visitarla come si deve.” speriamo”
Un abbraccio…..Maria buon lavoro Cla’
Buongiorno Claudio, non conosco Genova , ma si e disegnata nei miei occhi, la vedo e la capisco un po ….grazie anche per questo caro Claudio a presto capitano
Ricordo di viaggio. Partenza dal porto di una città antica, repubblica marinara, ricordava mio padre, aggrappata in modo miracoloso alla montagna, visione emozionante al largo, quando la nave salpa. Mi fu regalato un sogno a 14 anni, il primo vero lungo viaggio all’estero che valeva più di un anno di scuola, per esperienze e luoghi visitati. E la sirena che suonava e salutava la terra ligure aspra di montagna e dolce e mite sulla costa, e gli occhi umidi del mio papà che ricordava quel porto in compagnia della sua mamma alla volta di viaggi e avventure dell’infanzia, di quegli anni ’30, così lontani e difficili. Sono partita da quel porto e non sono mai andata via. Vorrei tanto ritornare sul ponte di quella nave e vedere Genova dal mare, aggrappata al braccio del mio papà, come quella città alle rocce. Amico mio, se puoi, fai volare per me un soffio di bacio a quel mare, prima di partire per un altro viaggio. Ti ringrazio sempre dei tuoi pensieri. Il diario di bordo, il tuo grande cuore. Notte serena. Patricia
Vorrei una canzone che parlasse di Genova!
Mi piacerebbe una canzone che parlasse di Genova!