Rimini, strepitoso successo per Baglioni e Morandi
I due sold out che hanno fatto registrare Claudio Baglioni e Gianni Morandi al 105 Stadium di Rimini il 2 e 3 aprile dicono molto, moltissimo sul loro appeal che sanno ancora esercitare sulle generazioni: all’interno della struttura riminese mamme e figlie vicine, quasi a voler confermare la capacità di saper parlare a più generazioni.
Ma “Capitani coraggiosi”, questo il titolo della tournée, è anche altro: è in prima battuta musica, ma di quella con la “emme maiuscola”, musica italiana di qualità, capace di attraversare i decenni e di essere ancora amata, vissuta, cantata.
I due si sono presentati in forma strepitosa e con una grande tenuta fisica: tre ore e venti senza intervallo, dalle 21 a mezzanotte e venti. E l’ouverture scioglie anche i residui dubbi: si parte con “Capitani coraggiosi”, quasi a voler sottolineare la pluralità delle loro poetiche che, hic et nunc, questo viaggio lo vogliono percorrere, idealmente, mano nella mano. Palco bello pieno – oltre a Gianni e Claudio si contano altri 20 tra musicisti e coriste – e luci che giocano sui cambi di abiti (molte le giacche che si sono susseguite) e sui timbri dei pezzi. La scaletta scelta e gli arrangiamenti, molto dinamici, del resto non lascia scampo: tra i brani eseguiti, “Io sono qui”, “Banane e lamponi”, “Io me ne andrei”, “Un mondo d’amore”, “Occhi di ragazza”, “Si può dare di più”, C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, “Mille giorni di te e di me”, “Solo”, “La vita è adesso”, “Fatti mandare dalla mamma”, “Noi no”.
Il giorno dopo alle due tappe riminesi, Morandi ha scritto su Facebook: “La riviera romagnola, il caffè concerto con l’orchestra Scaglioni a Riccione, il festival di voci nuove a Bellaria, i juke box sulla spiaggia di Rimini con il mio primo disco… e poi le prime ‘cotte’, i primi baci sotto la luna, in riva al mare…”.
Non è musica, ma è come se lo fosse…