La coppia d’oro sbarca all’astronave
Baglioni e Morandi all’Adriatic Arena che registra l’ennesimo tutto esaurito del tour
Tre ore live con i “Capitani coraggiosi”
Pesaro – Arrivate per tempo perché diversamente rischiate di rimanere imbottigliati. Questo è il primo avviso ai naviganti da parte dei “Capitani coraggiosi” che stasera si preparano a sbancare anche l’Adriatic Arena con un prevedibile sold out. Tant’è che si era sperato in un raddoppio della data, cosa impossibile sia per gli impegni dei due big che per la programmazione degli eventi nell’astronave. Dunque, tutti stasera a Pesaro e ben pigiati. L’unica valvola di sfogo la tappa del 2 aprile a Rimini al 105 Stadium, e anche lì si sta viaggiando verso il tutto esaurito. I cancelli del palas pesarese saranno aperti alle 19 e il concerto inizierà alle 21 precise, anche perché sono tre ore di musica da bere tutto in un sorso.
Ma veniamo ai nostri eroi. Nel manifesto del tour si legge da parte di Gianni Morandi: “Non si finisce mai di giocare, suonare, cantare. Non si finisce mai di sognare un’avventura nuova. Di cercare un posto dove dobbiamo ancora andare”, mentre Claudio Baglioni ribatte: “Si dice sempre: prima o poi lo faremo. Mentre si sa che non si farà mai. Poi succede che si fa per davvero. La musica è un gioco serio. Farla insieme è un mestiere leggero.”
Ed eccoli allora sul palco insieme, questi nostro Capitani coraggiosi che hanno fatto singolarmente un bel pezzo della nostra musica cosiddetta leggera. Un repertorio che entrambi ripercorreranno scambiandosi i brani e duettando insieme. Uno spettacolo da cantare con il pubblico e da poter dire “io c’ero”. Anche perché difficilmente questo progetto sarà ripreso dopo la chiusura all’Arena di Verona. Il concerto è sicuramente rodato anche se lo staff garantisce che ogni sera e ad ogni tappa sono possibili dei fuoriprogramma sia di ospiti che di canzoni. Certo la scaletta è quella consolidata, ma “ogni volta è una situazione nuova”, come ha detto Baglioni. Si parte con Io sono qui, Scende la pioggia, Dagli il via e Se perdo anche te. Poi, Grazie perché, con Baglioni al pianoforte e Morandi che è accompagnato da quattro coriste. I brani sono davvero tantissimi, ed esplodono uno dopo l’altro, senza nemmeno il tempo di annoiarsi. Il live è abbastanza lungo, ma la durata non pesa per nulla