Collaboreremo ognuno al disco dell’altro
Baglioni e Morandi tornano, in tour. “Un disco di inediti? Collaboreremo ognuno al disco dell’altro”
I ’capitani coraggiosi’ sono tornati. Anzi non erano mai andati via: subito dopo la fine della “residency” romana di 12 date, è stato annunciato un tour in giro per l’Italia (partenza da Padova il 19 febbraio). E un album, “Capitani Coraggiosi – Il Live”, in uscita il 5 febbraio. La complicità e la complementarietà tra i due è sempre più evidente: per presentare le nuove iniziative comunu, incontrano la stampa in un hotel milanese, e tra un’intervista e l’altra ridono e si prendono in giro, con affetto: Morandi scatta una foto con un giornalista, trascinando Baglioni alla ricerca dell’inquadratura e della luce, e il cantautore romano commenta divertito: “Dovresti scrivere un trattato su come si fanno i selfie”. Durante la nostra videointervista battibeccano e si completano le risposte, come una coppia rodata da tempo, e alla conferenza stampa si presentano distribuendo chiavette usb ai giornalisti come se fossero bomboniere.
L’album dal vivo esce in tre versioni, una standard, una in vinile e una Deluxe, che sembra la più interessante: comprende un disco di “reharsal”, di prove in studio con una decina di brani non presenti nello spettacolo: “Siamo partiti da 80 canzoni, poi scremando siamo arrivati a 60, che erano comunque tantissime”, spiega Morandi.“E lo spettacolo durava già più di tre ore”. Una sorta di via di mezzo tra il canonico album live (quello della versione standard) e un futuro album di inediti assieme, prosecuzione della “Capitani coraggiosi” che dà il titolo all’operazione? “Non so se faremo un disco di inediti assieme”, spiega Baglioni. “Ma sicuramente io e lui faremo un disco, e se lui avrà bisogno, io scriverò due o tre canzoni per lui, e magari lui farà lo stesso per me”, chiude, scherzando (ma non troppo). “Voglio vedere se lo me chiederai davvero…”, gli fa eco Morandi, ridendo.
Quello sul repertorio, riprende Baglioni, è stato comunque un lavoro impegnativo e “musicalmente interessante: non una parata di successi. Ma un tentativo di riarrangiare le canzoni, equilibrando i diversi momenti storici e le diverse sonorità”.
“Personalmente non pensavo saremmo andati avanti, quando abbiamo finito la 12° serata a Roma c’era un gran dispiacere, c’era ancora tanta voglia di condividere quest’esperienza”, riflette Baglioni, che spiega che nei prossimi concerti la stuttura dello spettacolo sarà quella rodata – ma che magari andando avanti qualche sorpresa nella scaletta ci potrà essere.
E le critiche? Risponde Morandi, ormai un esperto di come si gestiscono i “troll” della rete. E infatti la risposta è elegante: “I fan di Claudio erano molto dubbiosi nel suo avvicinarsi a me, spero abbiano cambiato idea e non mi abbiano sentito così lontano dal loro mondo. Mi preoccupava molto: sai i fan vedono solo il loro orticello. Ora vedo che su Facebook i commenti sono di un altro tono”. “Le fanserie sono una forma di integralismo”, spiega Baglioni. “Ma adesso c’è anche un fan geneticamente modificato che è il fan di Morandi-Baglioni. Il giorno in cui non faremo più binomio, o non esisterà più o dovrà decidere se vuole bene a papà o mamma…”.
La conferenza stampa si trasforma invece in un mini show unplugged, con aneddotti, canzoni suonate alla chitarra acustica, e battute a raffica l’uno all’altro.
Intanto, da oggi 8 gennaio comincia “Radio Capitani coraggiosi”: programma in cinque puntate su RTL, con ospiti a sorpresa (al telefono): si parte con Fiorelli. Ma niente passaggio a Sanremo: “Saremo impegnati con le prove, in quei giorni”, dice serio Baglioni. “La verità è che abbiamo presentato una canzone e non ce l’hanno presa”, scherza Morandi.
Fonte articolo ROCKOL – Che ringraziamo