Gianfranco Mazzoni per Capitani Coraggiosi
C’eravamo forse dimenticati qualcosa, in questi confusi anni di corse verso miti sbagliati, alla ricerca di scorciatoie facili verso una qualunque forma di successo. Nella babele tecnologica di lingue e di segni del nostro incerto tempo, c’eravamo forse dimenticati qualche parola, parole che sembrano ormai fuori corso e di valori che parevano superati.
Chi poteva ricordarcele meglio di due personaggi come Claudio Baglioni e Gianni Morandi, che partendo da zero sono riusciti a fare la strada che hanno compiuto? Attraversando mezzo secolo di storia italiana, sono stati e continuano ad essere per milioni di persone compagni di strada, ispirati e autentici. E appunto dopo tanti anni di lavoro restando sempre fedeli alle loro radici, alle loro ragioni, ai loro ideali e ai loro sogni hanno sentito oggi il bisogno, incrociando i loro magnifici cammini, di raccontarci insieme le loro storie e di ricordare i Capitani Coraggiosi della loro vita. Tante persone semplici e sconosciute, gente comune che con il proprio lavoro e il loro prestigioso esempio hanno sempre saputo indicare la rotta giusta. E attraverso loro, Baglioni e Morandi ci ricordano l’importanza dell’onesta, della dignità, della reputazione e della necessità di rimettersi sempre in gioco, con la testa e con il cuore, verso il domani.
Il futuro ha un cuore antico, come quello del papà ciabattino di Gianni, che con il suo lavoro quotidiano indicava la strada di ogni giorno, e come quello “contadino” del papà di Claudio, che raccogliendo una briciola di pane dalla tovaglia diceva al figlio che per farla c’erano voluti almeno tre chicchi di grano. La vita è adesso, e può ricominciare dalla giusta considerazione di un chicco di grano.
Gianfranco Mazzoni – Giornalista