Baglioni e Morandi, suggellano il loro incontro
Baglioni e Morandi, “capitani coraggiosi”: “Suggelliamo così il nostro incontro”
I due colossi del pop italiano insieme per dieci concerti a settembre al Foro Italico di Roma. I “Capitani coraggiosi”, che oltre a essere il titolo del mini tour è anche quello del loro nuovo duetto, spiegano in conferenza stampa in diretta streaming: “Abbiamo tante cose in comune, ma siamo molto diversi”
Strada facendo Baglioni e Morandi si sono incontrati. E quello che stanno per proporre, una serie di concerti intitolati Capitani coraggiosi, sarà uno strordinario evento. Lo hanno ampiamente dimostrato nella conferenza stampa che hanno tenuto questa mattina alla Casa del Jazz a Roma, due ore di vero e proprio spettacolo, tra chiacchiere, aneddoti, spiegazioni, gag, e ovviamente canzoni, uno show che già così, improvvisato e “casual”, sarebbe bello e coinvolgente. Ma come sarà esattamente ancora è difficile dirlo, mancano mesi all’esordio del duo il 10 settembre al Foro Italico a Roma, ed è ancora difficile comprendere bene i contorni di quello che tutto sarà tranne che un puro e semplice concerto. “Tanto decide tutto lui”, dice Morandi provando a spiegare la dinamica del duo in questa fase, “Beh, qualcuno deve pur decidere ogni tanto”, risponde Baglioni e il giochino delle differenze tra i due è il filo conduttore della presentazione.
“Cose in comune ne abbiamo tante, ma siamo anche molto diversi”, sottolinea Morandi, “Claudio pensa molto, ragiona su ogni cosa, io sono più irruento e immediato”, “Gianni ha una sensibilità che gli permette di capire le cose al volo, di essere in sintonia naturalmente con chi gli è intorno”, aggiunge Baglioni, ma non c’è dubbio che al di la delle battute che i due si scambiano continuamente prendendosi in giro, l’armonia che si è creata tra i due è davvero fuori dall’ordinario. Baglioni è la testa, Morandi il cuore, Baglioni è l’autore complesso e raffinato, Morandi è la melodia popolare e il sentimento, ma a ben guardare ognuno dei due ha qualcosa dell’altro e i rispettivi repertori, incredibilmente ampi e di successo, diventano uno solo quasi naturalmente. Così come le due voci nel brano inedito, “Capitani coraggiosi” appunto, che hanno presentato per la prima volta questa mattina, prima con un’ascolto della registrazione, poi in una bella versione dal vivo con le chitarre acustiche, magnifico esempio di come la scrittura di Baglioni e la capacità di Morandi di interpretarla, si stiano pian piano amalgamando, più di quanto già non sia stato in passato.
Il brano sarà un singolo, un preludio a un album insieme? “Non lo sappiamo ancora”, dice Baglioni aggiungendo ulteriore vaghezza all’intero progetto, “stiamo registrando tutto, registreremo i concerti, ma di album dal vivo ne abbiamo fatti tanti sia io che lui, per pubblicarne un altro deve avere un senso”. Ma è evidente che un senso ce l’avrebbe, perché la serie dei concerti romani, che per adesso non alcun seguito (“Salzano ci farebbe suonare volentieri ovunque”, dice Morandi, “Magari sarebbe bello fare Milano, ma per adesso non è previsto nulla”) sarà davvero memorabile, per la capacità di entrambi di essere artisti a tutto tondo, in grado di intrattenere il pubblico al di la della musica e delle canzoni. Sarà uno show? Inevitabile, vista la simpatia dei due e la loro capacità d’improvvisare, ma il centro del concerto sarà soprattutto la musica: “Di canzoni da cantare ne abbiamo tantissime”, dice Baglioni, “decidere quali cantare e quali no è la parte più complicata di tutto il progetto”, “Soprattutto per me”, dice Morandi, “io sono basico, canzoni semplici con pochi accordi, quelle di Claudio invece sono difficili, piene di parole, le sto studiando con grande attenzione per evitare di sbagliare”.
Insomma, è solo l’inizio, nulla è ancora completamente definito, ma è proprio questo il segreto dell’inevitabile successo dell’operazione, perché c’è poco calcolo e molto “work in progress”, c’è molta voglia, da parte dell’uno e dell’altro, di conoscersi più e meglio e di condividere tutto con un pubblico disposto a divertirsi e a seguirli. L’atmosfera non è quella della celebrazione, piuttosto quella di una festa, come si vede quando alla fine della conferenza stampa prendono le chitarre e iniziano a cantare, C’era un ragazzo, Strada facendo, Poster e Un mondo d’amore, prima di concludere con Capitani coraggiosi. E’ un’alchimia perfetta, è la canzone italiana che va in scena, è un pezzo di storia ma anche, ed è questo il bello, un bellissimo esempio di collaborazione e di contemporaneità.
ho scritto un pezzo per voi….ora è in corso di …lavorazione presso l’arragiantore….
antonio -genova-3386591983
vi abbraccio