Christian De Sica per #baglionimorandilive
Io e Claudio siamo coetanei, quindi abbiamo vissuto in maniera quasi parallela le esperienze della vita, quelle che ti rimangono dentro per sempre: la scuola, l’arte, gli amori e ora la maturità.
Gianni è un po’ più grande, coetaneo di Kipling che ha scritto il libro “Capitani Coraggiosi”, quindi è del 1865 ma è quello fra tutti che gli anni se li porta meglio.
Nel 1963 mi regalarono il primo LP di Gianni che si intitolava, pensa all’epoca quanta semplicità, quanta sintesi, quanta freschezza, semplicemente, “Gianni Morandi”.
Nel 1970 fu la volta di Claudio. Stavolta con i primi soldini guadagnati da solo, comprai un disco di Frank Sinatra che mi piaceva tanto, ma anche il primo disco di Claudio che, guarda tu con quale fantasia, quale sincerità, ma anche con che realismo da cantautore navigato, lo aveva intitolato “Claudio Baglioni”.
Ao’, e quando tu c’hai due cantanti così, che ti incominciano una carriera con idee rivoluzionarie come queste, lo capisci da solo che questi non si fermeranno più, che navigheranno a lungo come la nave del libro (che si chiama “We are here”, “Noi siamo qui”, come una canzone di Claudio “Io sono qui”).
A loro due, dico grazie di averci segnato la rotta precisa, quella dei messaggi delle loro canzoni: semplici ma perentori e indelebili, come gli ordini che si danno su una nave. Con quella eleganza formale, rime, metriche e canoni musicali spesso innovativi che fanno di una breve canzone, un tratto di cammino di vita condiviso.
Grazie, Claudio.
Grazie, Gianni.
E, come direbbero sulla barca dei “Capitani Coraggiosi”, avanti tutta!
Christian De Sica – Attore