Tre elicotteri per quattro malati
Lampedusa. Ci sono voluti tre elicotteri di soccorso per portare a Palermo 4 malati. Tutto è accaduto durante l’ultima serata di «O’ Scià» di sabato scorso.
Questi i fatti che sanno dell’incredibile. Susanna Palumbo una giovane mamma in gravidanza al 7° mese, durante le prime ore del pomeriggio si accorge di avere delle tracce di sangue nelle urine.
Va al pronto soccorso ma le viene comunicato che il ginecologo non c’è sempre e che avrebbe dovuto aspettare uno o due giorni per potere essere visitata.
Il medico però, allerta l’elicottero per farla trasportare a Palermo insieme ad un altro paziente che i medici presupponevano avesse avuto una lieve ischemia cerebrale.
L’elicottero si alza in volo ma dopo pochi minuti torna indietro per un problema meccanico: una delle pale di coda non rispondeva ai comandi.
A quel punto, era già tardo pomeriggio e Susanna Palumbo con la sua bambina in grembo e il suo compagno di disavventura, si ritrova di nuovo all’interno del poliambulatorio ad aspettare il secondo elicottero che arriva a Lampedusa in poco più di un’ora. Tutti pronti quindi per ripartire e quando tutto sembrava stesse finalmente funzionando, il copilota dell’elicottero avverte un malore e viene portato al pronto soccorso.
Dopo due flebo il copilota sembrava si fosse ripreso ma poco dopo si sente di nuovo male e viene portato di nuovo al pronto soccorso. Gli viene diagnosticata una ischemia cerebrale.
A quel punto, si chiama la centrale del 118 per fare arrivare il terzo elicottero. La storia sembrava non avesse mai fine e il pronto soccorso dell’isola nel frattempo era sempre più affollato. Nel frattempo però, Susanna Palumbo aveva assolutamente bisogno di cure.
Si era fatto sera inoltrata e Claudio Baglioni, mentre stava cantando sul palco della Guitgia, sollecitato dal sindaco Nicolini, chiede se fra il pubblico ci fosse un ginecologo che avesse voluto aiutare la giovane mamma.
Dopo l’appello del cantante, al poliambulatorio si presentano ben 5 ginecologhe e una ostetrica che fanno subito una ecografia alla giovane e capiscono che la bambina stava bene ma che comunque, sarebbe stato il caso di portare subito la mamma in un ospedale.
Sembrava a quel punto che tutto stesse risolvendosi ma ecco che si verifica l’ennesimo incomodo: arriva al pronto soccorso una donna in crisi ipoglicemica che deve partire subito alla volta di Palermo.
In tarda serata, il terzo elicottero arriva a Lampedusa e porta finalmente a Palermo Susanna Palumbo, il copilota del secondo elicottero, l’altro uomo che come lui aveva avuto una ischemia cerebrale e la donna in crisi ipoglicemica.
HO ASSISTITO PURTROPPO AL PRIMO CASO ,QUELLO DELLA GIOVANE MAMMA,IMPOSSIBILE VIVERE COSI, IN UN MONDO COSI MODERNO DOVE LA TECNOLOGIA FA LA PARTE DA LEONE,VEDERE UNA FAMIGLIA SOFFRIRE PER LA PROPRIA FIGLIA IMPOTENTE,VEDERE COME CAMBIA NEL GIRO DI POCHI SECONDI LA VITA DI UN NUCLEO FAMIGLIARE ,CHE PER UNA COSA COSI ELEMENTARE SUBISCE QUESTE “UMILIAZIONI” SI PERCHE’ E’ UNA VERGOGNA NON AVERE UN OSPEDALE A LAMPEDUSA………………..
era meglio costruire un ospedale e non un’altra aerostazione