Lampedusa, Baglioni miglior testimonial
dell’inviata Giorgiana Cristalli
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – ”Meglio Claudio Baglioni che Angela Maraventano come testimonial di Lampedusa”: con una sola battuta il nuovo sindaco dell’isola piu’ a Sud d’Italia, Giusi Nicolini, ringrazia il cantautore che organizza da dieci anni il festival O’Scia’ e lancia una frecciatina al vicesindaco leghista della precedente amministrazione, guidata dal sindaco Bernardino De Rubeis.
”Baglioni – spiega Nicolini all’ANSA – ha ricoperto in questi ultimi anni il ruolo di ambasciatore di Lampedusa anche all’estero, un ruolo che avrebbero dovuto ricoprire i politici… Indubbiamente, O’Scia’ aiuta l’isola ad allungare lastagione turistica e porta una visibilita’ positiva suLampedusa. Grazie a questa manifestazione, a fine settembre ogniposto letto disponibile risulta occupato, come se fosseFerragosto”. E’ altrettanto vero, sottolinea, che, una volta spenti iriflettori di O’Scia’, Lampedusa tornera’ isolata, dal punto divista pratico (”Pochi voli, a rischio, e costosissimi, oltre adun trasporto navale indecoroso, in cui i passeggeri viaggianoinsieme a rifiuti, benzina e bombole di gas”) e dal punto divista mediatico-politico.
”Gli sbarchi continuano – spiega il primo cittadino – e, se sono diminuiti, c’entrano poco gliaccordi internazionali, ma le motivazioni sono da ricercarenelle mutate situazioni dei Paesi di origine dei migranti”. Sul versante legislativo ”il governo tecnico – continuaGiusi Nicolini – non ha preso in mano questi temi perche’ liconsidera scelte politiche e sostiene che determinate decisionivadano prese da un governo politico, eletto democraticamente”.
Un altro tasto dolente e’ ”la moratoria fiscale”. ”Se da un lato ha dato respiro all’economia di Lampedusa, massacratadagli eventi del 2011, questa moratoria rischia di rivelarsi unproblema. Ai terremotati e’ stata concessa una rateizzazione,qui no. E allo scadere della proroga prevista, i lampedusani sitroveranno sull’orlo dell’impiccagione. Anche per i mutui andrebbe trovata una soluzione accettabile”.
Mentre dalla Tunisia ”qualcosa si muove” e continuano adarrivare delegazioni ”anche per parlare con i sopravvissutipresenti nei centri di accoglienza (46 su 200 provengono daquesto Paese, Ndr), c’e’ un altro nodo, legato anche a motivireligiosi: la gestione dei cadaveri restituiti dal mare. Gli esponenti del governo tunisino, che rinfacciano di aver promesso liberta’ mentre invece si continua a morire, sono venuti qui pensando di portar via i corpi senza vita dei loro conterranei. Ma qui non abbiamo neanche un obitorio in cui poter conservarele salme. Anche su questo stiamo cercando una soluzione insiemealla Farnesina” spiega ancora il sindaco.
In assoluto, dice ancora Nicolini (mentre il suo cellularesquilla con la suoneria del brano antimafia di Fabrizio Moro,’Pensa’) ”e’ il clima di continua precarieta’ la vera emergenzadi quest’isola. Ci sono solo interventi spot ma manca unapolitica complessiva di valorizzazione di Lampedusa”.
Uno dei momenti di massima visibilita’ di questi luoghi negliultimi tempi e’ stato quello dell’acquisto di una villa da partedell’ex premier, Silvio Berlusconi, a Cala Francese, oggivisibilmente in abbandono. Alcune settimane fa, un avvocato diBerlusconi e alcuni tecnici si sono interessati alle proceduredi restauro di Villa Due Palme. Secondo quanto si apprende, laristrutturazione potrebbe iniziare gia’ la settimana prossima.