Angelina Jolie: «E’ un onore essere qui»
Angelina Jolie, in qualità di ambasciatrice Onu di buona volontà, è arrivata a Lampedusa in occasione della Giornata internazionale per i rifugiati. Ad accogliere la star all’aeroporto, Claudio Baglioni, insieme alle autorità, tra cui il prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino
Giunta nel pomeriggio di ieri 19 giugno, si è recata insieme all’Alto Commissario Onu per i rifugiati Antonio Guterres e a Baglioni nella struttura di contrada Imbriacola che al momento ospita 190 migranti, tra cui 60 tunisini e 130 profughi. La Jolie ha inoltre insistito per lasciare le proprie impronte digitali all’ingresso, come avviene per i migranti che vengono identificati. Invece a ”Porta d’Europa” ha assistito a una celebrazione in memoria degli immigrati morti in mare e ha rilasciato alcune dichiarazioni:
«E’ un onore essere qui in questa bellissima isola. E’ difficile pensare quante persone hanno rischiato e perso la vita loro e dei loro bambini guardando questo bellissimo mare. Vedo qui famiglie e penso a come la vita di queste persone deve essere stata orribile per decidere di andare in mare su quelle carrette, con il rischio di morire di fame e di sete o di annegare. Sono grata agli italiani e ai lampedusani per aver tenuto i confini aperti».
Guterres ha comunque ricordato che ”i Paesi non hanno di certo obbligo di accogliere permanentemente i migranti economici, che hanno comunque diritto a un trattamento umano, ma hanno l’obbligo di assistere i rifugiati, offrendo le protezioni previste. Di conseguenza, questa gente ha il diritto di stare e avere tutele, secondo il diritto internazionale”.
Ma attenzione perché l’Alto Commissario Onu ha avuto parole anche per la bellissima attrice:
«Non è solo una celebrità , è una persona competente e molto impegnata, spesso le chiedo di andare in missione per me. Certo il fatto che sia anche una celebrità aiuta la nostra causa, ma lei lo farebbe anche senza alcuna pubblicità. È un ottimo membro della nostra squadra».
Non a caso, la Jolie da dieci anni è impegnata in cause umanitarie, ed è stata anche alcuni giorni fa in Turchia, al confine con la Siria, per visitare i profughi che stanno giungendo in massa da quel Paese.
Elisabetta Paladini