Falcone: un fiume di gente
Un fiume di persone ha sfilato per le strade di Palermo in ricordo del magistrato ucciso nel ’92. Migliaia di giovani sono partiti dall’aula bunker dell’Ucciardone verso l’Albero Falcone, mentre sui balconi sventolavano lenzuola e bandiere tricolore. Diciannove anni dopo la strage di Capaci, la Fondazione Falcone lo ha voluto ricordare assieme a Paolo Borsellino come “due italiani ed eroi moderni che hanno difeso la democrazia”.
Palloncini bianchi, rossi e verdi, battiti di mani e slogan: i giovani hanno ricordato anche il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso insieme alla moglie in un attentato mafioso.
E’ stata la lettura di una frase di Falcone in 18 lingue (“Gli uomini passano, le loro idee restano. Restano le loro tensioni morali e cammineranno sulle gambe di altri uomini”) ad aprire gli interventi dal palco allestito ai piedi dell'”Albero Falcone”.
BAGLIONI CANTA ‘STRADA FACENDO’ E “LA VOGLIA DI FUTURO”
Claudio Baglioni dal palco allestito davanti all’Albero Falcone ha fatto partire la sua celebre “Strada facendo”. Prima aveva detto: “La strada e’ maestra di vita e la vita e’ un’avventura meravigliosa da vivere assieme. Grazie per questa testimonianza appassionata di tutti voi. E’ un giorno importate per il nostro Paese e per tutte le persone che hanno voglia di futuro. E che domani sia davvero un giorno migliore”.